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Cartello case costruttrici di camion

Cartello case costruttrici di camion

Hai acquistato, noleggiato o preso in leasing un camion?
Molto probabilmente hai diritto ad un rimborso.

È del 18 gennaio 2018 la decisione della Corte Regionale di Hannover che per prima ha riconosciuto l’esistenza di danni causati dal cartello dei costruttori di autocarri. Nel giudizio instaurato dal Comune di Gottingen contro MAN i giudici tedeschi hanno riconosciuto che il cartello ha alterato i prezzi degli autocarri respingendo la difesa dei costruttori secondo cui il coordinamento dei prezzi di listino non avrebbe influenzato i prezzi finali pagati dall’acquirente. Nell’Italia centro-meridionale la prima causa contro il cartello dei camion è patrocinata dallo Studio Legale Manzo.

Chi può richiedere il rimborso

Hanno diritto al risarcimento tutti coloro che hanno acquistato camion, – si badi anche conto proprio –  sia nuovi che usati , anche attraverso leasing o noleggio a lungo termine, che siano stati immatricolati nel periodo tra il 1997 e 2013 ed appartenenti a marche DAF, Daimler/Mercedes-Benz, Iveco, MAN/Volkswagen, Volvo/Renault e Scania.

Chiunque avesse acquistato i camion oggetto del cartello è un soggetto danneggiato.

E’ importante dire che la decisione è divenuta definitiva e non appellabile nei confronti di DAF, Daimler,  Iveco, MAN, Volvo/Renault  le quali hanno ammesso la propria responsabilità in cambio di uno sconto sulla sanzione.

N.B. Devono trattarsi di Camion dalle 6 tonnellate di massa a vuoto.

In cosa consiste il risarcimento

  • Nel maggior prezzo pagato;
  • Nel minor fatturato dell’impresa acquirente determinato dall’impossibilità di acquistate ulteriori camion a causa del maggior costo di questi;
  • Oltre naturalmente agli interessi dal giorno dell’acqusito

Documentazione necessaria

  1. La documentazione comprovante l’acquisto/leasing dei camion;
  2. copia documento d’identità del legale rappresentante della ditta di autotrasporto;
  3. una visura della società se l’attività di autotrasporto è esercitata in forma societaria;
  4. l’eventuale libretto di circolazione e documentazione riguardante la vendita / permuta / riscatto / rottamazione / esportazione dell’autocarro;
  5. Visura semplice al  PRA nel caso  l’autocarro sia ancora di proprietà.

 

N.B. Nel caso in cui non fosse disponibile la documentazione comprovante l’acquisto/leasing del camion e/o quella relativa la sua vendita/permuta/rottamazione, l’autotrasportatore dovrà fornire l’estratto cronologico del camion del PRA, da cui risulti anche il prezzo di acquisto del mezzo, nonché dell’eventuale vendita.

Quanto costa avviare una pratica

Per venire incontro alle esigenze manifestate dalla molteplicità degli autotrasportatori interessati ad aderire all’azione di rimborso è stata prevista la possibilità di aderire gratuitamente e le spese saranno anticipate dallo Studio legale.

Avvia oggi la tua pratica senza spese anticipate!

Solo a seguito del risarcimento  ottenuto, e quindi del buon esito della transazione, spetterà a noi un piccolo onorario sulla somma rimborsata all’autotrasportatore.

Quanti soldi posso recuperare

Risarcimento Cartello dei camion

Per il risarcimento dovuto all’anticoncorrenzialità del “cartello dei camion”, il soggetto danneggiato ha diritto, mediamente, ad un rimborso pari al 25% rispetto al costo di acquisto del camion.

Per esempio, su un camion pagato circa 70.000 €, il soggetto danneggiato dal cartello dei camion avrà diritto ad un rimborso pari a 17.500 €

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AVV. SIMONA MAGAZZENO

Resp. Team Contenzioso Tir

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